L’ex governatore della Puglia, Nichi Vendola, è stato eletto presidente di Sinistra Italiana al congresso del partito a Perugia.
Nichi Vendola segna un ritorno alla politica attiva, dopo essersi fatto da parte a seguito del coinvolgimento penale sull’ex Ilva. Eletto come Presidente di Sinistra italiana al congresso che si è tenuto a Perugia, l’ex governatore della Puglia ha chiarito che non si candiderà a nessuna carica nel prossimo anno, escludendo quindi una corsa per le elezioni europee.
Fratoianni: “Una grande risorsa”
“E’ un ritorno attivo alla politica, ma non mi candido a niente“, ha precisato l’ex presidente della Puglia confermando che l’anno prossimo, per lui non ci sarà nessuna corsa per le europee.
Il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, ha accolto con favore il ritorno di Nichi Vendola – eletto per acclamazione presidente del partito – sottolineando che, nonostante la sua decisione di non candidarsi a cariche istituzionali fino a quando non avrà risolto una vicenda giudiziaria che lo riguarda, Vendola rimane “una grande risorsa della sinistra di questo Paese”.
Oltre ad eleggere “Nikita”, il congresso di Perugia ha anche confermato Fratoianni come segretario del partito. “Non possiamo abbandonarci alla depressione, al rimpianto o alla nostalgia. Questo è tempo di tornare a casa per rimetterci in cammino”, aveva detto Vendola.
La proposta di una manifestazione unitaria
Durante il congresso di Sinistra Italiana, Fratoianni ha lanciato la proposta di una manifestazione unitaria per il salario minimo e contro le riforme dell’Autonomia e del premierato. Nonostante le risposte sono state abbastanza incerte, il segretario del partito ha sottolineato: “Occorre confrontarsi con la fatica di costruire un elemento di unità.
“Hanno scritto: Fratoianni federatore. Insisto sulla proposta, ci lavoreremo, andremo avanti, proporremo di definire date e modalità per una mobilitazione unitaria”., ha continuato
Il percorso politico di Nichi Vendola
Nichi Vendola, già presidente nazionale di Sinistra Ecologia Libertà, ha avuto un ruolo di primo piano nella politica italiana, servendo come presidente della Regione Puglia dal 2005 al 2015. Dopo il termine del suo secondo mandato, ha sostenuto l’ex sindaco di Bari Michele Emiliano, che ha vinto le elezioni regionali con il 47% dei voti.
Oggi ritorna a casa, eletto come presidente di Sinistra italiana. Ma se non si candiderà alle elezioni europee, è perché attende ancora l’esito dell’appello sul processo per l’ex Ilva, per cui è stato condannato in primo grado.